PACE E BENE ! PASQUA – 2012 ! La Pasqua-Passaggio del Signore: “Il vostro agnello sia senza difetto… Preso un pò del suo sangue, porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare… È la pasqua del Signore! Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio…” (Es 12,5a.7.11b.13). Israele, nel ‘PASSAGGIO’ dall’Egitto alla ‘Terra Promessa’ è salvato dal Signore-Dio col ‘SANGUE DELL’AGNELLO IMMOLATO’. L’annuale ‘sacrificio-aspersione del sangue’ dell’Agnello del VT è ‘attuazione PASQUALE!’: figura di quella del NT. Gesù è il vero Agnello Salvatore!: “Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: «Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! Giovanni rese testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio»” (Gv 1,29.32.34). Dinanzi a ‘GESÚ’, Giovanni Battista riconosce nello Spirito Santo- il ‘FIGLIO DI DIO-AGNELLO’ che CI FA PASSARE DAL ‘PECCATO ALLA SALVEZZA’, consegnandosi alla morte di croce: “E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!” (1Cor 5,7b). CIRCOLARITÁ TRINITARIA DAL PADRE AL FIGLIO-AGNELLO Gli eletti, ‘DIVINAMENTE VESTITI’, trionfano per il ‘SANGUE DI GESÚ’: “«Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono? Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello” (Ap 7,13-14). Le ‘Città-seduttrici’ e il ‘Drago-accusatore’, sono vinti dai ‘GIUSTI PER IL SANGUE DI CRISTO’:“Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio…fino a morire” (Ap 12,11). La nostra PASQUA È L’EUCARISTIA, reali ‘SACRIFICIO E ASPERSIONE DEL SANGUE DI CRISTO’ su di noi: ORA! Il ‘Mistero Pasquale’, simboleggiato dal versamento delle ‘coppe’, ha due ‘conseguenze’: la ‘PREPARAZIONE DELLA SPOSA-CHIESA DELL’AGNELLO’, e la ‘FONDAZIONE DI UNA NUOVA CITTÁ SANTA’, la Gerusalemme Messianica: “Poi venne uno dei sette angeli che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli e mi parlò: «Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell’Agnello». Non vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello” (Ap 21,9.22-23). Nella ‘Nuova-Santa’ Gerusalemme, il ‘TEMPIO’ e il ‘CANDELABRO’ sono ‘DIO’ e l’ ‘AGNELLO’, questo ‘morto e risorto: Egli, da sempre ci è ‘MODELLO E LUCE!’. Il dialogo liturgico -sempre terrestre e celeste- tra l’‘AGNELLO’ e la ‘SPOSA-CHIESA’ è l’ininterrotto atto della ‘STORIA DI DIO-TRINO E DELL’UMANITÁ’: è ‘RECIPROCA ALLEANZA’ d’amore ‘totale, unicoesclusivo, fedele-indissolubile, fecondo’: “Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta ripeta: «Vieni!». Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della vita. Colui che attesta queste cose dice: «Sì, verrò presto!». Amen. Vieni, Signore Gesù! La grazia del Signore Gesù sia con tutti voi. Amen!” (Ap 21,17.20-21). Nella ‘LITURGIA’ l’Agnello Immolato-Risorto dice: “VENGO PRESTO!” e noi: “VIENI, SIGNORE GESÚ!”: il nostro passato-presente-futuro ‘rinvigoriscono’ e ‘convergono’ in VITA ETERNA! PER LO SPIRITO SANTO RITORNO AL PADRE Nella ‘VEGLIA PASQUALE’ cantiamo la ‘VITTORIA’ del ‘TUTTO DI DIO E DEL NIENTE NOSTRO’: “Questa è la notte che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo dall’oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo, li consacra all’amore del Padre e li unisce nella comunione dei santi. Il santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l’innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti. Dissipa l’odio, piega la durezza dei potenti, promuove la concordia e la pace. O NOTTE VERAMENTE GLORIOSA, CHE RICONGIUNGE LA TERRA AL CIELO E L’UOMO AL SUO CREATORE!” ALLELUIA! SHALOM! MAGHIFICAT! AMEN! DIO CI DICE: «Ti ho amato di amore eterno, per questo ti conservo ancora pietà» (Ger 31,3). GESÚ CI CHIEDE: “Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me” (Gv 14,28). MARIA MADRE DI DIO E NOSTRA CI ESORTA: “Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà»” (Gv 2,3-5) . PAZ E BEM ! PÁSCOA – 2012 ! A ‘Pácoa-Passagem’ do Senhor: “O vosso cordeiro será sem defeito...Tomarão o sangue e o passarão sobre os umbrais e sobre a verga da porta... é a Páscoa de Javé... O sangue, porém, será o vosso sinal nas casas onde estiverdes: quando eu vir o sangue, passarei por vós e irei adiante. Assim, não se deterá sobre vós a praga exterminadora”(Es 12,5a.7.11b.13). Israel, na ‘PASSAGEM’ do Egito à ‘Terra Prometida’ è salvo pelo Senhor-Deus pelo ‘SANGUE DO CORDEIRO IMOLADO’. O anual ‘sacrificioaspersão do sangue’ do Cordeiro do VT è ‘atualização PASQAL!’: figura daquela verdadeira do NT. Jesus è o verdadeiro Cordeiro Salvador: “No dia seguinte, ele vê Jesus aproximar-se dele e diz: “Eis o Cordeiro de Deus, que tira o pecado do mundo. E João deu testemunho, dizendo: “Vi o Espírito descer, como uma pomba vindo do céu, e permanecer sobre ele. E eu vi e dou testemunho que ele é o Eleito de Deus” (Gv 1,29.32.34). Diante de ‘JESUS’, João Batista reconhece -no Espírito Santo- o ‘FILHO DE DEUSCORDEIRO’ o qual nos FAZ PASSAR DO ‘PECADO À SALVAÇÃO’ entregando-se à morte de Cruz: “Pois nossa Páscoa, Cristo, foi imolada!” (1Cor 5,7b). Os eleitos, ‘DIVINAMENTE VESTIDOS’, vencem pelo ‘SANGUE DE JESUS’: “Estes que estão trajados com vestes brancas, quem são e de onde vieram? Estes são os que vêm da grande tribulação: lavaram suas vestes e alvejaram-nas no sangue do Cordeiro” (Ap 7,13-14). As ‘Cidades-sedutoras’ e ‘Dragão-acusador’, são vencidos pelos ‘JUSTOS PELO SANGUE DO CRISTO’:“Eles, porém, o venceram pelo sangue do Cordeiro e pela palavra do seu testemunho,...até à morte” (Ap 12,11). Nossa PÁSCOA È A EUCARISTIA, reais ‘SACRIFICIO E ASPERSÃO DO SANGUE DI CRISTO’ sobre nós: AGORA! O ‘Misterio Pascal’, cujo simbolo è o derramamento das ‘taças’, apresenta duas ‘consequencias’: o ‘PREPARO DA ESPOSA-IGREJA DO CONDEIRO’, e a ‘FUNDAÇÃO DE UMA NOVA CIDADE SANTA’, a Jerusalem Messianica: “Depois, um dos sete Anjos das sete taças cheias com as sete últimas praga veio até mim e disse-me: «Vem! Vou mostrar-te a Esposa, a mulher do Cordeiro!». Não vi nenhum templo nela, pois o seu templo é o Senhor, o Deus todo-poderoso, e o Cordeiro. A cidade não precisa do sol ou da lua para a iluminarem, pois a glória de Deus a ilumina, e sua lâmpada é o Cordeiro” (Ap 21,9.22-23). Na ‘Nova-Santa’ Jerusalem, o ‘TEMPLO’ e o ‘CANDELABRO’ são ‘DEUS’ e o ‘CORDEIRO’, este ‘morto e ressuscitado: Ele, desde sempre è-nos ‘MODELO E LUZ!’. O diálogo litúrgico -terrestre e celeste- entre o ‘CORDEIRO’ e a ‘ESPOSA-IGREJA’ è a permanente ‘HISTORIA DE DEUS-TRINO E DA HUMANIDADE’: è a ‘RECÍPROCA ALIANÇA’ de amor ‘total, único- exclusivo, fiel-indissoluvel, fecundo’: “O Espírito e a Esposa dizem: “Vem!” Que o ouvinte diga também: “Vem!” O sedento venha, e quem o deseja receba de graça a água da vida. Aquele que atesta estas coisas diz: “Sim, venho muito em breve!” Amém! Vem, Senhor Jesus! A graça do Senhor Jesus esteja com todos! Amém” (Ap 21,17.20-21). Na ‘LITURGIA’ o Cordeiro Imolado-Ressuscitado diz: “VENHO EM BREVE!” e nós: “VEM, SENHOR JESUS!”: o nosso passato-presente-futuro ‘revigoram-se’ e ‘convergem’ à VIDA ETERNA! Na ‘VIGILIA PASCAL’ cantamos a ‘VITÒRIA’ do ‘TUDO DE DEUS E DO NADA NOSSO’: “Esta è a noite que salva sobre toda a terra os que acreditam em Cristo da escuridão do pecado e da corrupção do mundo, consagra-os ao amor do Pai e une-os na comunhão dos santos. O santo mistério desta noite vence o mal, lava as culpas, restitue a inocência aos pecadores, a alegria aos aflitos. Dissipa o ódio, dobra a dureza dos poderosos, promove a concordia e a paz. Ó NOITE VERDADEIRAMENTE GLORIOSA, QUE UNE A TERRA AO CÉU E O HOMEM AO SEU CRIADOR!” ALLELUIA! SHALOM! MAGHIFICAT! AMÉM! DEUS NOS DIZ: «Te amei com amor eterno, por isso conservei-te meu favor» (Ger 31,3). JESUS NOS PEDE: “Vós ouvistes o que vos disse: Vou e retorno a vós. Se me amásseis, ficaríeis alegres por eu ir para o Pai, porque o Pai é maior do que eu” (Jo 14,28).